La legge della pianta

Nel marzo del 1985 i componenti di due gruppi rock americani non troppo celebri unirono le loro forze: gli Hollywood Rose e gli L.A. Guns. Axl Rose, Izzy Stradlin, Tracii Guns, Ole Beich e Rob Gardens diedero vita ad uno dei gruppi heavy metal più famosi della storia, capace di vendere 100 milioni di dischi in tutto il mondo: i Guns n' Roses.
E ora, se fossimo in un video, ci sarebbe una bella schitarrata energica, di quelle cariche di metallo, con la chioma del chitarrista agitata che si muove sotto le luci di un palco di fronte a migliaia di fan che gridano e si agitano sudati in uno stadio strabordante di persone.
Ma non siamo in un video, quindi ci tocca semplicemente immaginarla. In più, devo ammetterlo, sono una capra stratosferica di ignoranza per quanto riguarda la musica rock, quindi sono in assoluto la persona meno indicata per parlare di questi argomenti. Però anche io, addirittura io, conosco bene una canzone dei Guns, di sicuro la più famosa, non so se anche la più apprezzata: "Welcome to the Jungle".  Ecco parte del testo della canzone:


"Benvenuta nella giungla
qui diventa peggio ogni giorno
impari a vivere come un animale
nella giungla dove giochiamo
se hai un desiderio per quel che vedi
alla fine lo prenderai
puoi avere qualsiasi cosa tu voglia
ma faresti meglio a non prenderla da me.
Benvenuta nella giungla
guarda mentre ti faccio inginocchiare
ti vedrò sanguinare."


Queste delicate e soavi strofe fanno riferimento ad un concetto a cui tutti noi siamo ben abituati: la legge della giungla, la teoria evolutiva che sostiene la sopravvivenza del più forte. Il migliore avrà sempre la meglio, nella giungla, nella savana, nella vita, ma di conseguenza anche nell'economia, nell'ambiente lavorativo, tra compagni di classe, nello sport, nella politica tra nazioni. E molto spesso questo migliore è anche più violento, il più menefreghista, il più avido, il meno legato agli affetti, il bullo che ruba la merenda in classe, lo stato con più petrolio, il manager con meno scrupoli o sensi di colpa.
Torniamo però un attimo Darwin, autore di una delle più grandi opere dell'ingegno umano, massimo esperto di evoluzione con il suo testo "l'origine delle specie per selezione naturale" del 1859.
Tentando di riassumere il suo colossale lavoro, Darwin ha sempre dichiarato e scritto che nell'evoluzione ha sempre la meglio il più adatto, non il migliore. L'immenso naturalista mai si permise di fare un elenco delle caratteristiche dell'essere adatto, perché esse non possono essere costanti e dipenderanno dall'infinita variabilità dell'ambiente e da tutte le possibili circostanze.
Questa nostra visione della natura come un ring di MMA, una lotta senza esclusione di colpi in cui lottatori feroci si fracassano chiusi dentro una gabbia fino a che ne rimane solo uno in piedi, non ha reale senso di esistere.
La natura è cruda, molte volte può apparire crudele, ma sicuramente non seleziona sempre e solo il più forte, né il più veloce, o il più intelligente, ma solo ed esclusivamente il più adatto per quel determinato luogo in quello specifico momento. Altro che legge della giungla, la vita in mille occasioni ha permesso e invogliato la proliferazione di moltissime forme di simbiosi e mutuo appoggio, in cui il fattore di successo non è sicuramente la competizione ma la cooperazione. Vi porto tre esempi ben spiegati nel libro "La Nazione delle piante" di Stefano Mancuso.

 

  1. L'antartide è uno dei luoghi più estremi della terra, non c'è dubbio. Qui vivono più di 250 specie marine, nessun mammifero, rettile o uccello, due sole piante da fiore ma centinaia di specie di licheni. I licheni sono una simbiosi stretta tra un fungo e un'alga, il fungo utilizza i composti organici prodotti dalla fotosintesi dell'alga mentre quest'ultima, in cambio, riceve sali minerali, acqua e protezione fisica dal fungo. Lo stare insieme li rende fortissimi, i licheni riescono a resistere a condizioni ambientali estreme, in tutti i luoghi del pianeta in cui gli altri esseri viventi faticano, i licheni prosperano. Vi è mai capitato di andare a fare una camminata in montagna a quote superiori ai 3000 metri? Licheni su tutte le rocce. O siete mai andati in Islanda, a Lanzarote, sull'Etna o in qualunque zona vulcanica attiva? Ebbene, licheni anche lì. Pensate che i russi nel 2005 hanno sparato dei licheni nello spazio tramite il razzo Soyuz: hanno visto che i licheni sopravvivono fino a 15 giorni anche al vuoto assoluto.

  2. È risaputo, il Godzilla "animale" vive in Giappone, un mostro marino preistorico risvegliato dai test nucleari degli anni '50, che ogni tanto esce dal mare, spacca tutto, combatte contro altri bestioni e poi torna a dormire. Il Godzilla "vegetale" invece vive tranquillo in Brasile e non da fastidio a nessuno: la Gunnera Manicata è una pianta erbacea con foglie di un metro e mezzo di diametro sostenute da un picciolo di 4 m. E come fa ad esistere un tale prodigio naturale? Grazie alla sua simbiosi con un batterio di nome Nostock che le fornisce elevate quantità di azoto, necessario per il tasso di crescita spaventoso.

  3. Non lo sappiamo e nemmeno lo vediamo, ma le radici dell'80% delle piante esistenti sono ricoperte da uno strato di piccolissimi funghi detti micorizici. Le piante hanno bisogno di fosforo, il fosforo nel terreno è raro, i funghi hanno bisogno di zuccheri, la fotosintesi produce zuccheri, i funghi producono fosforo, piante e funghi hanno fatto amicizia.

 

Chissà quali altri esempi di simbiosi esistono in natura, ma ciò che dà una definitiva risposta al fatto che la legge della giungla sia una invenzione più umana che reale, ci venne dato negli anni '60 da Lynn Margulis con la sua "teoria endosimbiontica seriale". La dottoressa Margulis riuscì a dimostrare che le cellule eucariote, quindi tutte le cellule che costituiscono gli organismi pluricellulari, derivano da antichi rapporti simbiotici tra batteri. Nel brodo primordiale terrestre di milioni di anni fa, le cellule grandi hanno fagocitato cellule piccole; quelle piccole erano fortissime nella respirazione, nella fotosintesi e nella produzione di energia, quelle grosse erano belle cariche di molecole e sali. Alle cellule grosse serviva energia, alle piccole nutrimento. Quindi quale soluzione migliore poteva essere possibile se non la mutua cooperazione? Le cellule grosse inglobarono quelle piccole, si ritrovarono così ad avere quelli che oggi chiamiamo organuli cellulari, come mitocondri e cloroplasti, e la vita iniziò a correre a velocità doppia.
Quindi sembra quasi incredibile, ma la vita evoluta stessa, quella degli animali e delle piante, degli uomini e degli unicorni, ha avuto inizio con la collaborazione. Quando siamo qui tutti quanti a scervellarci e chiederci: come possiamo risolvere gli attuali problemi, troveremo mai una soluzione, ce la faremo? La risposta come sempre è già sotto ai nostri occhi, è semplice ed evidente, ce la offre la natura, nostra immensa maestra. Come l'adolescente che affronta le prime pene d'amore, pensando che mai nessuno come lui ha sofferto così tanto, la nostra giovane umanità pensa di lottare contro sfide nuove e mai affrontate, come il cambiamento climatico. Ma la vita esiste da più di 3 miliardi di anni, ha vissuto innumerevoli difficoltà e le ha sempre superate, per arrivare fino a noi nella sua incredibile magnificenza. Impariamo da lei.
Collaboriamo tra noi, entriamo in simbiosi con le altre persone, gli altri popoli, la natura, la Terra. Le lotte della legge della giungla danno solo distruzione, la collaborazione dà la vita.
Smettiamo di imparare dalle tigri, iniziamo a prendere spunto dai licheni.

Nel maggio del 2020 i componenti di un nuovo gruppo rock immaginario e incontratisi scrivendo questo articolo, dentro la mia testa, si sono uniti e hanno dato vita ad un nuovo pezzo, che non verrà mai registrato e non venderà mai nemmeno una copia.  Eccoli, sono i Plants n' Roses,  e oggi avete l'onore di ascoltare, o anzi leggere, la loro prima e forse unica canzone. Sentitevi assolutamente liberi di mettervi in piedi e applaudire.

Benvenuto nella giungla
qui ogni giorno è semplicemente un altro giorno
impari a vivere come noi piante
nella giungla dove da millenni cresciamo
se hai un desiderio per quel che vedi
magari lo prenderai
puoi avere qualsiasi cosa tu voglia
ma coglila senza farci male e trattala con cura.
Benvenuto nella giungla
guarda mentre ti faccio mangiare
ti vedrò crescere, vivere, prosperare
e innamorare.