Il big bang avvenne, forse, 13,8 miliardi di anni fà. Nei 200 secondi successivi, la singolarità diede inizio al tempo e nacquero i primi atomi. La Terra si formò 4560 milioni di anni fa in seguito all' addensamento di polveri e gas in rotazione attorno ad una stella primordiale. La vita sulla Terra comparve 3,6 miliardi di anni fa, nell'acqua. Il nostro pianeta a quei tempi era ben diverso da ciò che oggi chiamiamo casa: l'atmosfera era piena di metano, ammoniaca e acido solfidrico, ogni giorno soffiavano violente tempeste con immani scariche elettriche temporalesche, non esisteva lo strato di ozono protettivo e la superficie era irradiata da raggi UV. Tutto questo, associato ad una forte radioattività e alte temperature, favorì tutta una serie di reazioni fotochimiche che crearono idrocarburi e poi amminoacidi e zuccheri. In quel brodo brulicante di nuove molecole che era il nonno del nostro mare, iniziarono a formarsi le prime catene di RNA, che si unirono in masserelle sferiche, gli antenati delle attuali cellule. E lentamente, ebbe inizio la vita.
I primi esseri viventi furono gli archei, prozii dei nostri batteri, poi vennero molti altri organismi unicellulari, e per quasi 3 miliardi di anni quella fu la vita terrestre. 700 milioni di anni fa comparvero i primi organismi pluricellulari, erano alghe, spugne, meduse, stelle marine, e dopo appena 200-300 milioni di anni arrivarono i pesci, i primi vertebrati del pianeta. Nel frattempo, la terraferma venne invasa da muschi e felci, che iniziarono a "ripulire" l'aria e creare un'atmosfera compatibile con la vita animale, e così i pesci si stufarono di nuotare negli abissi, divennero anfibi e poi dinosauri, uccelli e mammiferi.
Siamo arrivati a 200 milioni di anni fa, in una paginetta abbiamo descritto la storia della vita terrestre, e mi perdonerete per le molte imprecisioni e la superficialità con cui ho accennato ad alcuni argomenti così complessi, ma voglio raccontarvi una storia ancora diversa.
La vita in qualche modo si è formata sulla Terra ed è giunta fino a noi nella sua miracolosa magnificenza, ma questa vita ha rischiato più volte di scomparire, anzi più precisamente in 5 esatte occasioni. Non tutti possono saperlo, ma la Terra ha già vissuto 5 estinzioni di massa. Raccontiamole.
1. La prima estinzione avvenne tra 450 e 440 milioni di anni fa in epoche con nomi stranissimi: l'Ordoviciano e il Siluriano. In quel periodo esistevano solo pesci e vegetali, di essi il 70% svanirono e sopravvisse solo ciò che viveva nelle profondità oceaniche. Le cause possibili furono due: o una glaciazione di origine sconosciuta, o l'esplosione di una mega-stella (detta supernova) abbastanza vicina con conseguente super-lampo di raggi gamma iper-distruttivo. Qualunque sia stata la causa, sulla Terra di vita già ce n'era poca, dopo questo rimase pochissima!
2. La seconda estinzione accadde 377 milioni di anni fa e fu piuttosto lenta, durò forse 20 milioni di anni durante il periodo Devoniano. La causa dell'estinzione è chiamata "evento Kellwasser" caratterizzato dall'impatto di molteplici asteroidi. Di nuovo le cause sono piuttosto dubbie, ciò che si sa è che ancora il 70% delle specie si estinse.
3. La terza estinzione, la più impressionante, avvenne tra Permiano e Triassico 250 milioni di anni fa, fu il più grande massacro della storia terrestre con lo sterminio di oltre il 90% delle specie esistenti. Si sa che fu rapita, appena 3 milioni di anni, le cause possibili: l'esplosione di un colossale vulcano nell'attuale Russia (vicino a Norilsk in Siberia), la caduta di un enorme asteroide in Antartide, o un surriscaldamento diffuso di origine vulcanica con aumento smisurato di CO2 e acidificazione oceanica.
4. La quarta estinzione avvenne 200 milioni di anni fa, tra Triassico e Giurassico, di nuovo ci lasciarono il 70% delle specie per l'aumento delle temperature medie di più di 5 °. Probabilmente i colpevoli furono anche questa volta asteroidi.
5. La quinta estinzione, la famosa estinzione dei dinosauri, tra Cretaceo e Paleocene, avvenne appena 65 milioni di anni fa. Anche qui, il 75% delle specie svanirono, e la causa più probabile fu un meteorite caduto in Messico che generò una energia distruttiva pari a 10.000 volte tutte le bombe nucleari presenti ai tempi della guerra fredda. In altre parole, un grande BOOM.
Ma ora che ci penso ho dimenticato di dirvi un dettaglio importantissimo: quello che vi ho descritto sono le grandi estinzioni di massa CONCLUSE, le estinzioni totali sono 6.
E la sesta sta venendo proprio ora. Provate a dire qual è la causa? Ebbene, di nuovo e per l'ennesima volta, un altro meteorite. Però un meteorite strano, non di roccia e pietre ma fatto da 7 miliardi e mezzo di pezzetti di carne che urlano, consumano, litigano, fanno guerre, piangono, uccidono, nascono, dormono, mangiano, costruiscono, spaccano... l'asteroide-uomo.
Viviamo nel pieno della sesta estinzione di massa, è un evento che ci circonda ed è ovunque intorno a noi, ma che facciamo fatica a percepire e misurare.
Il tasso odierno di estinzione delle specie e 1000 volte superiore alla norma e potrebbe arrivare a 10000 volte più alto della media, in pochissimo tempo. Le precedenti estinzioni sono durate milioni di anni, l'uomo è qui da 300.000 anni, negli ultimi 100 è riuscito a fare tanti danni quanti quelli dei macro disastri del passato. Siamo un meteorite consapevole, siamo la specie più pericolosa e mortifera che abbia mai calpestato il suolo terrestre, siamo piccole bombe atomiche che girano libere e rischiano di far esplodere tutto da un momento all'altro.
Dal 1970 il numero di mammiferi, pesci, uccelli, rettili e anfibi si è dimezzato, e chi lo dice è il WWF nel suo Living Planet Report del 2014. Non ci sono molti altri commenti da fare.
Ma a me cosa interessa che elefanti, balene, gorilla, rinoceronti si estinguono? Ok, certo, un po' mi dispiace poverini, però obiettivamente non li ho mai nemmeno visti. Io sono un umano, vivo in città, la natura vado a vederla su National Geographic tra un film di supereroi ed una serie di Netflix.
Ho già parlato (vedi articolo "Tre volte c'era una volta") delle possibili catene di conseguenze prodotte dalle estinzioni di specie specifiche, non ritorno sull'estrema pericolosità di questi eventi, mi limito a riflettere con voi su quanto sia folle è pericolosa l'idea che noi uomini, NOI umani, siamo fuori dalla natura.
"La Terra sta vivendo un episodio enorme di declino ed estinzione, che avrà conseguenze negative a cascata sul funzionamento degli ecosistemi e sui servizi vitali necessari a sostenere la civilizzazione" Stefano Mancuso - La Nazione delle piante.
Siamo umani, verissimo, ma prima che umani siamo terrestri. Stiamo distruggendo la nostra casa, stiamo distruggendo il futuro della nostra specie, stiamo annientando buona parte dei nostri fratelli-terrestri che qui vivono insieme a noi, che essi siano pesci, uccelli o cavolfiori. Lo facciamo in modo consapevole, rimaniamo a guardare con un mezzo sorriso inebetito, talvolta davvero ignoranti su tutto ciò che sta realmente accadendo, talvolta menefreghisti. Ed è imperdonabile.
Come possiamo continuare a far finta di niente?