"Quant'è bella bicicletta che si fugge tuttavia
Chi vuol esser lieto sia
del doman non v'è certezza"
Sono sicuro che Lorenzo de' Medici avrebbe scritto una frase simile se solo fosse nato qualche anno dopo. Ma, purtroppo per lui, le prime immagini e i primi progetti di una bicicletta risalgono al 1490, quando invece il nostro Magnifico passò a miglior vita nel 1492, non fece in tempo...
E chi fu il primo ideatore della bicicletta? Un altro mitico toscano: Leonardo da Vinci, che nei sui disegni, tra le 1000 invenzioni, progettò anche una "macchina a due ruote con una catena di trasmissione mossa da pedali".
Poi l'idea venne dimenticata per un sacco di tempo, fin quando un barone tedesco di nome Von Drais nel 1817 costruì la sua "lauf machine", macchina da corsa, poi soprannominata "draisienne" o "draisina", che iniziò a circolare nel 1820. Questa è la prima vera e riconosciuta antenata della bicicletta, anche se però bisogna dire che è ancora abbastanza lontana dalla nostra idea attuale, era più simile ad un grosso monopattino con un poggia pancia su cui scomodamente sistemarsi e due grandi ruote il legno (no pedali, lo sterzo era dato da una leva), tant'è che venne poi rapidamente soprannominata "scuotiossa" e non ebbe tutto questo successo.
Nel 1870 poi nacque il velocipede con quella enorme ruota anteriore che era difficilissimo da guidare e poi nel 1885 la prima bici moderna.
"La vita è come andare in bicicletta, per mantenere l'equilibrio devi muoverti" Einstein.
E per mantenere l'equilibrio in questa società moderna, tutto il mondo ha continuato a muoversi e a rendere sempre più questo mezzo antico come il miglior mezzo per il futuro. Nel 2010 il Politecnico di Milano ha dato alla luce il progetto VENTO, una pista ciclabile che collegherà senza interruzioni VEnezia con TOrino, lungo le sponde del Po, passando per Ferrara, Mantova, Parma, Milano ed Alessandria.
Sarà "un’infrastruttura leggera, sicura, continua e interconnessa – così la descrivono gli autori del progetto – che riapre al pubblico il paesaggio italiano e il piacere di visitarlo, percorrerlo, scoprirlo, con il ritmo giusto della bicicletta".
Perchè dopotutto "niente è paragonabile al semplice piacere di un giro in bicicletta" J. F. Kennedy.
La grande opera costerà un totale di 80 milioni di euro, sarà lunga 700 km e ospiterà 400.000 visitatori all'anno, generando 2000 posti di lavoro e producendo un indotto di 100 milioni di euro annui diffusi sul territorio. Il 15% dell'infrastruttura è già concluso, il 42% è a buon punto di lavorazione, proprio ora hanno appena aperto il grande cantiere per il tratto di 5 km in Milano city sul naviglio Pavese, il 33% è ancora da incominciare.
Grandi opere come questa sono fondamentali, sono alla base per la crescita di uno sviluppo sostenibile, che è nostro desiderio comune, e speriamo invoglino sempre più persone ad avvicinarsi a questo meraviglioso mezzo di trasporto.
Perchè la bici non sono SOLO 2 ruote e una catena, la bici è aria fresca tra i capelli, è movimento in libertà, è la gioia di quando eravamo bambini, è equilibrio in una vita che alcune volte ti scuote e ti rintrona, è godimento di ogni singolo metro del percorso, è possibilità di fermarsi ogni momento e sedersi in un prato.
La bici è vita, la bici è allegria, in bici chi vuol esser lieto sia!
E d'ora in poi la mia Claudia non potrà essere totalmente tranquilla quando il sabato mattina le dirò "Vado a fare un giro in bici lungo il Po, non mi aspettare..." ;)
Concludo citando il più grande ciclosofista di sempre, Didier Tronchet: "la rivoluzione può venire semplicemente da questa alternativa mattutina: prendo l'automobile o la bicicletta?"
E voi, cosa scegliete?